Gianluca Marziani –
La visione come vertigine gravitazionale
La visione come rivelazione di forma e senso
Partiamo da una distanza metrica, solcando la linea invisibile che unisce una finestra di Palazzo Collicola con una terrazza in posizione dominante. Lassù, su un angolo che diventa spazio di decollo visivo, campeggia la scultura di Maria Teresa Romitelli, il suo segno aereo che s’incide abilmente nel paesaggio umbro. Ci troviamo sul tetto della sua abitazione che è anche lo studio dove nascono i quadri pittorici. Un punto magico che domina il contesto urbano e crea un vortice prospettico lungo la facciata del museo, ricreando così una filiazione naturale e mai statica, un legame connettivo che amplia in maniera diffusa il patrimonio scultoreo di Spoleto.
La coscienza della distanza come atto rivelatorio
La rivelazione avviene dall’interno di Palazzo Collicola Arti Visive. Abbiamo scelto un punto ben preciso, una finestra del Piano Mostre che ricreasse la miglior visuale avvolgente. Davanti alla finestra abbiamo inserito un binocolo con l’indicazione al pubblico di puntare le lenti verso un punto preciso. Una volta inquadrata la terrazza, la scultura amplierà il suo ciclo biologico, stimolando lo spirito poetico e immaginifico che accompagna la nostra operazione. Lo spettatore si trasformerà nel completamento progettuale, il close-up umano che inquadra e incornicia una porzione di paesaggio, isolando quel frammento scultoreo tra il verde delle colline e l’azzurro del cielo.
Inquadrare per direzionare lo sguardo
Elaborare uno spazio per rivelare il centro del margine
La scultura è un segno statico dal virtuosismo dinamico. Un’opera asciutta ma febbrilmente metaforica, carica di memoria risolta, di sottigliezze femminili, di gusto orientale. La Romitelli ha seguito l’onda silente dei suoi paesaggi pittorici, frutto di geometrie liminali, linee dissolte, nebulosità metafisiche. La sua ala sinuosa è un volo immobile eppure dinamico, flessuoso, sibilante come un vento strategico. Una scultura che colora il paesaggio con la sua gamma preziosa e mineralizzata, disegnando linee connettive tra la città e il museo.
Il pensiero vola lungo la scia aerea della scultura…